Scuola di Farmacia e Nutraceutica - Data stampa: 01/07/2025
Organizzazione della didattica |
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Ore |
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Totali |
Didattica frontale |
Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro) |
Studio individuale |
50 |
16 |
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34 |
CFU/ETCS |
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2 |
2 |
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Avere un quadro completo della genomica e delle basi genetiche che riguardano il processo di cancerogenesi.
Conoscere le metodologie sperimentali per l’individuazione delle varianti del genoma umano a incerto significato clinico (VUS) e che potrebbero essere coinvolte nel processo di cancerogenesi.
Apprendere i principi alla base della distinzione tra mutazioni responsabili della tumorigenesi (drivers) da quelle irrilevanti per il tumore e che scaturiscono in modo casuale (passengers).
Ottenere nozioni sulle metodologie sperimentali necessarie per la caratterizzazione funzionale in vitro e in vivo delle VUS identificate a livello somatico in pazienti affetti da cancro.
Comprendere i risvolti traslazionali della caratterizzazione funzionale di varianti tumorigeniche in ambito diagnostico, prognostico e terapeutico-mirato.
Per affrontare adeguatamente i contenuti del corso a scelta di “Metodi per lo studio funzionale di varianti genetiche somatiche nel cancro”, lo studente deve possedere conoscenze preliminari di patologia generale, biologia molecolare e genetica. Tali conoscenze possono essere state acquisite sia nelle lauree triennali che durante il primo anno di suddetto corso.
L'insegnamento sarà erogato principalmente tramite lezioni frontali (16
ore), con l’ausilio di presentazioni preparate dal docente, mirate a facilitare l'acquisizione delle conoscenze relative ai contenuti di insegnamento. Nel corso delle lezioni sono previsti lavori di gruppo non solo per ottenere una valutazione preliminare circa l’apprendimento delle conoscenze da parte dello studente, ma anche per facilitare l’interazione con il docente
Descrittore di Dublino 1: conoscenza e capacità di comprensione;
Descrittore di Dublino 2: capacità di applicare conoscenza e comprensione; al termine del corso, lo studente sarà in grado di:
Descrittore di Dublino 3: capacità critiche e di giudizio ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.
Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di:
Descrittore di Dublino 4: capacità di comunicare quanto si è appreso; gli studenti devono saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.
Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di:
Descrittore di Dublino 5: capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita. Gli/Le studenti/studentesse devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di
Individuare e selezionare criticamente fonti scientifiche rilevanti, sapendole interpretare per espandere ulteriormente le proprie conoscenze, anche in vista di un eventuale iscrizione ad un corso di Dottorato di Ricerca o di Scuola di Specializzazione
La genetica del cancro
Differenza tra tumori sporadici ed ereditari
Mutazioni germinali e mutazioni somatiche
Differenza tra mutazioni drivers e mutazioni passengers
Oncogeni ed oncosoppressori: tipologie di mutazioni attivanti e di mutazioni da perdita di funzione.
Identificazione di nuove mutazioni somatiche
Generalità e principi del sequenziamento di nuova generazione (NGS)
Panoramica su pannelli di NGS per l’identificazione di varianti somatiche
Generalità sui metodi bioinformatici per l’annotazione di nuove varianti genetiche
Consultazione di database per le varianti identificate
Principali algoritmi di predizioni in silico degli effetti delle varianti genetiche
Metodiche di genetica funzionale
La tecnologia del DNA ricombinante: clonaggio di sequenze codificanti
Mutagenesi sito-specifica
Vettori di espressione lentivirali
Trasduzione transiente e stabile in cellule eucariotiche
Annotazione funzionale delle varianti
Metodi sperimentali per la valutazione funzionale e la classificazione delle varianti
Saggi di vitalità cellulare
Saggi di proliferazione cellulare
Saggi di clonogenicità
Saggi di migrazione ed invasione
Gli xenograft come modelli murini per lo studio funzionale delle varianti genetiche
Risvolti clinici dell’identificazione di mutazioni drivers
L’oncologia di precisione: mutazioni druggable e actionable
Il database OncoKB
Panoramica sulle principali classi di farmaci a bersaglio molecolare utilizzati in Oncologia
Cenni di immunoterapia e linfociti T ingegnerizzati
Il Tumor Molecular Board
Testi di riferimento |
Materiale didattico fornito dal docente |
Note ai testi di riferimento |
Articoli scientifici inerenti al programma. |
Materiali didattici |
Tutto il materiale didattico (slide delle lezioni, materiali integrativi, articoli scientifici e ulteriori risorse di approfondimento) sarà disponibile sulla piattaforma e-learning dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, all'indirizzo: https://elearning.unicz.it/, nella pagina dedicata al corso di Biotecnologie Innovative per la Salute |
L’esame finale sarà svolto in forma orale per una durata complessiva di circa 20 minuti.
Criteri di Valutazione
Conoscenza e capacità di comprensione:
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere approfonditamente gli argomenti trattati durante l’insegnamento, evidenziando conoscenza e comprensione su:
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Lo studente dovrà essere in grado di applicare correttamente le conoscenze teoriche acquisite, dimostrando di potere:
Autonomia di giudizio:
Lo studente dovrà mostrare autonomia e capacità critica nella valutazione delle informazioni acquisite, evidenziando:
analisi ed interpretazione critica delle conoscenze attuali sulla genetica del cancro per esprimere valutazioni autonome sulla necessità di caratterizzare funzionalmente un numero sempre maggiore di varianti genetiche causative, sull’importanza di adottare sempre di più test genetici in ambito oncologico (il ruolo del Tumor Molecular Board) e sui possibili approcci terapeutici innovativi, non trascurando le implicazioni bioetiche che ne derivano.
Abilità comunicative:
Lo studente dovrà dimostrare efficaci capacità comunicative attraverso:
un’esposizione chiara, coerente e ben strutturata degli argomenti; capacità di utilizzare correttamente e con competenza il linguaggio tecnico-scientifico proprio della disciplina; abilità nell’interagire con il docente, mostrando chiarezza e precisione nelle risposte.
Capacità di apprendere:
Lo studente dovrà dimostrare di aver sviluppato competenze che consentano una continuazione autonoma degli studi, ovvero:
capacità di approfondimento autonomo dei contenuti, dimostrata dalla possibilità di ampliare la discussione orale con collegamenti personali; utilizzo consapevole delle risorse bibliografiche e delle fonti scientifiche indicate dal docente.
Il voto finale è attribuito in trentesimi. L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18.
Il voto finale deriva dalla valutazione della prova orale con i seguenti criteri orientativi:
• 30 e Lode: eccellente e approfondita preparazione, autonomia di giudizio particolarmente spiccata, originalità nell’argomentazione e capacità espositiva eccezionale, con dimostrazione di approfondimenti personali e autonomi superiori alle aspettative.