Scuola di Farmacia e Nutraceutica - Data stampa: 02/07/2025
Organizzazione della didattica |
|||
Ore |
|||
Totali |
Didattica frontale |
Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro) |
Studio individuale |
75 |
24 |
- |
51 |
CFU/ETCS |
|||
3 |
3 |
- |
Il corso mira a fornire una conoscenza approfondita delle principali malattie croniche e degenerative d’organo (cuore, polmoni, fegato, rene, cute) e delle tecnologie di ingegneria tissutale utilizzate per sviluppare soluzioni terapeutiche avanzate
Per affrontare adeguatamente i contenuti del corso lo studente deve possedere conoscenze preliminari di base relative alla biologia cellulare, alla biochimica e alla patologia generale. Tali conoscenze rientrano tra i risultati di apprendimento di insegnamenti precedenti previsti dal piano degli studi.
L'insegnamento sarà erogato tramite lezioni frontali con l’ausilio di presentazioni preparate dal docente, mirate a facilitare l'acquisizione delle conoscenze relative ai contenuti di insegnamento. Nelle presentazioni sono previste domande di verifica per favorire l’interazione con il docente e mantenere l’attenzione degli studenti.
Saranno, inoltre, organizzati collegamenti con esperti del settore come approfondimenti delle tematiche del corso
Descrittore di Dublino 1: conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà possedere le conoscenze di base relative alle principali patologie d’organo affrontate, all’architettura di organi e tessuti e di come questa possa essere riprodotta mediante tecniche di ingegneria a scopo terapeutico.
Descrittore di Dublino 2: Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di spiegare l’interazione tra cellule e componenti extracellulari necessaria a mantenere l’impalcatura di organi e tessuti. Dovrà, inoltre, essere in grado di illustrare i principali biomateriali e tecnologie disponibili per rigenerare organi e tessuti a scopo terapeutico.
Descrittore di Dublino 3: autonomia di giudizio
Lo studente dovrà saper descrivere i meccanismi pato-fisologici delle patologie d’organo affrontate offrendo soluzioni innovative dell’ingegneria tissutale. Lo studente sarà stimolato ad illustrare le proprietà dei materiali e le tecnologie più adeguate alle richieste biomediche specifiche per ciascun organo e le sue patologie
Descrittore di Dublino 4: capacità comunicativa
Lo studente dovrà essere in grado di illustrare le principali patologie d’organo e le soluzioni ingegneristiche ad esse dedicate utilizzando una terminologia appropriata ed in modo chiaro ed efficace.
Descrittore di Dublino 5: capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita.
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
- approfondire autonomamente le conoscenze acquisite tramite l’utilizzo di testi specialistici, materiale bibliografico aggiornato e risorse scientifiche online;
- individuare e selezionare criticamente fonti scientifiche rilevanti, sapendole interpretare per ampliare le proprie conoscenze;
- dimostrare capacità di autovalutazione e consapevolezza delle competenze acquisite e da acquisire per una continua crescita professionale.
Introduzione: la patologia secondo Virchow
- Forme di danno cellulare
- Adattamento, morte e sopravvivenza cellulare
Organizzazione cellulare nelle strutture superiori: tessuti ed organi
Principi biologici della medicina rigenerativa
Ingegneria tissutale: biomateriali e scaffolds
Ingegneria tissutale: tecnologie
Ingegneria Tissutale di:
Pelle
Cuore
Rene
Polmone
Fegato
Organoidi epatici e microfluidica (Liver-on-chip)
Testi di riferimento |
- M. Parola “Patologia Generale ed Elementi di Fisiopatologia” Edizioni Edises - Articoli scientifici forniti dal docente |
Note ai testi di riferimento |
|
Materiali didattici |
Tutto il materiale didattico (slide delle lezioni, materiali integrativi, articoli scientifici e ulteriori risorse di approfondimento) sarà disponibile sulla piattaforma e-learning dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, nella pagina dedicata al corso. |
L’esame finale consiste nell’elaborazione e presentazione di un approccio ingegneristico finalizzato alla terapia di patologie a carico di uno degli organi o tessuti esaminati nel corso.
Durata indicativa: circa 20 minuti.
Nota: Non sono previste modalità di verifica differenziate per studenti frequentanti e non frequentanti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli argomenti trattati durante l’insegnamento, evidenziando comprensione dei meccanismi molecolari alla base delle malattie e delle finalità delle tecniche di ingegneria tissutale affrontate.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente dovrà essere in grado di applicare correttamente le conoscenze teoriche acquisite nel corso all’applicazione di soluzioni ingegneristiche nei diversi processi pato-fisiologici trattati.
Autonomia di giudizio: lo studente dovrà mostrare capacità critica nell’esposizione delle informazioni acquisite, esprimendo valutazioni autonome sulle patologie esaminate e sui possibili approcci terapeutici di tipo ingegneristico.
Abilità comunicative: lo studente dovrà dimostrare efficaci capacità comunicative attraverso un’esposizione chiara, e strutturata degli argomenti, supportata dall’uso di un linguaggio tecnico-scientifico appropriato. Dovrà, inoltre, essere capace di relazionarsi al docente mostrando precisione nell’articolare le risposte in maniera chiara ed esaustiva.
Capacità di apprendere: lo studente dovrà mostrare capacità di approfondimento autonomo dei contenuti, utilizzando in modo consapevole le risorse bibliografiche e le fonti scientifiche indicate dal docente, e mostrando l’acquisizione di una notevole capacità di collegamento dei diversi argomenti.
La verifica dell'apprendimento avviene tramite una prova orale della durata di circa 20 minuti.
Si basa sull’esposizione di una delle soluzioni innovative illustrate nel corso e approfondita mediante la consultazione di adeguate fonti bibliografiche. Viene valutata la capacità di esposizione, l’utilizzo del linguaggio tecnico-scientifico, la capacità critica, l’autonomia di giudizio e l’approfondimento autonomo dei contenuti.
Il voto finale è espresso in trentesimi e l’esame si considera superato con una votazione minima di 18/30.
Il voto finale deriva da una valutazione della prova orale secondo i seguenti criteri orientativi:
• 30 e Lode: eccellente e approfondita preparazione, autonomia di giudizio particolarmente spiccata, originalità nell’argomentazione e capacità espositiva eccezionale, con dimostrazione di approfondimenti personali e autonomi superiori alle aspettative