Il corso si incentra sull’interpretazione dei principi giuridici che disciplinano a livello nazionale e transnazionale la materia inerente alla proprietà intellettuale, in tutte le sue forme. Inoltre si sofferma, in particolare, sull’ampia area relativa alla materia brevettuale. Il corso tratta anche delle pratiche distorsive della concorrenza.
Scuola di Farmacia e Nutraceutica - Data stampa: 03/12/2024
Il primo obiettivo è quello di far apprendere la disciplina giuridica a livello sia nazionale, sia europeo, sia internazionale, relativa alla “Proprietà Intellettuale” in tutte le sue forme, attraverso lo strumento dell’esegesi delle fonti normative e dell’esegesi delle fonti giurisprudenziali. Ulteriore obiettivo è quello di fornire un metodo di studio per interpretare le fonti giuridiche non solo alla luce dei principi cardine dell’ordinamento giuridico italiano, ma anche dei principi fondamentali, a livello internazionale sanciti, attraverso trattati e convenzioni. Il corso si prefigge, altresì, di far apprendere agli studenti, l’importanza di un valido approccio allo studio, sia dei testi normativi, che delle pronunce delle corti nazionali e straniere, che sia in grado di consentire loro di poter continuare a curare ed a mantenere, anche in futuro, un costante aggiornamento sulla materia. Un aggiornamento che andrà anche oltre la durata materiale del corso in oggetto, in considerazione proprio della costante evoluzione che caratterizza ontologicamente le discipline giuridiche
- Principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano.
- Proprietà intellettuale su opere dell’ingegno immateriale e frutto della creatività umana.
Dlgs 10.2.2005, n.30 ( Codice della proprietà industriale) aggiornato con il Dlgs n.15/2019
- Diritti d’autore su opere di scienza, arte, letteratura.
Disciplina dei programmi informatici.
Cass. Pen. N. 149/2007. Reati di cui agli articoli. 171 bis e ter .
- Diritto d’autore: diritti morali e patrimoniali. Oggetto, ampiezza, durata, tutela, disciplina della cessione. Pronunce giurisprudenziali.
- Marchi. Disciplina, tipologie, forme e caratteristiche. Requisiti di validità.
Registrazione del marchio. Durata. Fonti giuridiche.Tutela dei diritti che ne derivano a livello civile e penale.
- Trasferimento del marchio. Marchio con notorietà locale. Convalida.
- Design depositato, disciplina.
- Invenzioni industriali. Caratteristiche.
- Segni distintivi.
- Storia dei brevetti.
- Fonti giuridiche. Tutela dei brevetti civile e penale.
Oggetto del brevetto. Esegesi degli articoli del codice civile italiano 2585 e segg. e legge 1127/1939.
Registrazione dei brevetti. Disciplina italiana, europea, internazionale.
Procedure di registrazione.
Diritti morali e patrimoniali.Durata, ampiezza e portata dei diritti.
Struttura del brevetto a livello internazionale. Portata dei Claims.
- Teoria degli equivalenti.
Approccio tedesco, italiano, americano a confronto sulle teorie relative alla brevettazione ed alla brevettabilità delle opere dell’ingegno.
Sentenze italiane e straniere
- Modelli di approccio della scienza economica alla valutazione dei brevetti ( modellistico e normativo oppure empirico e descrittivo)
Studiosi c.d. di prima , seconda e terza generazione. Brevetti come real options.
- Invenzioni di servizio, di azienda, occasionali, dei ricercatori universitari. In Italia ed all’estero.
- Contratti di Know How.
Tutela dei modelli di utilità
- Azione di contraffazione.
- Pratiche commerciali scorrette( artt. 20 e segg. “ Codice del consumo”)
Disciplina delle direttive europee ad integrazione.
- Dolus bonus e dolus malus.
La pubblicità comparativa diretta ed indiretta.
Pratiche distorsive della concorrenza.
Concorrenza sleale.
- Disciplina nazionale e transnazionale.
- Pronunce giurisprudenziali.
In particolare: Tar Lazio , 24 maggio 2018, n. 5798; Ord. Corte di Cassazione 12.01.2018 n. 658
Principio di “Confusione tra marchi concorrenti ” a livello comunitario.
Pronunce della Corte di Giustizia europea.
48 ore di didattica fronate e n. 102 ore di studio individuale
Lezioni frontali e descrizione di casi
Non prevista
La frequenza al corso non è obbligatoria
Le modalità generali sono indicate nel regolamento didattico di Ateneo all’art.22 consultabile al link
http://www.unicz.it/pdf/regolamento_didattico_ateneo_dr681.pdf
L’esame finale sarà svolto in forma orale.
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Conoscenza e comprensione argomento |
Capacità di analisi e sintesi |
Utilizzo di referenze |
Non idoneo |
Importanti carenze. Significative inaccuratezze |
Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi |
Completamente inappropriato |
18-20 |
A livello soglia. Imperfezionievidenti |
Capacità appena sufficienti |
Appena appropriato |
21-23 |
Conoscenza routinaria |
E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente |
Utilizza le referenze standard |
24-26 |
Conoscenza buona |
Ha capacità di a. e s. buone gli argomenti sono espressi coerentemente |
Utilizza le referenze standard |
27-29 |
Conoscenza più che buona |
Ha notevoli capacità di a. e s. |
Ha approfondito gli argomenti |
30-30L |
Conoscenza ottima |
Ha notevoli capacità di a. e s. |
Importanti approfondimenti |